Il Narvalo Giovacchino

Il narvalo Giovacchino

vuole essere uno spazzacamino

una scopa sul suo corno

uno scovolino da ogni giorno

 

Ma che sfortuna, che iella nera

non ci sono camini sulla scogliera

non ci son camini in fondo al mare

Povero Giovacchino, cosa puo’ fare?

 

Cosi vaga pensieroso

con la scopa in cima al coso

quando vede una bolla di fumo spuntare

ci sono camini sul fondo del mare?

 

Si dirige in tutta fretta

veloce come una saetta !

verso quel fumo sottomarino

“che fortuna, ecco un camino”

 

Cosa appare a Giovacchino ?

un vulcano sottomarino …

Il narvalo senza paura

corre verso l’avventura!

 

All’improvviso, tutto ad un tratto

viene dal cratere un gran boato

lava,    lava incandescente

che si sparge nell’ambiente

 

Vapore caldo a bolle grosse

entra nel naso, fa venire la tosse

la lava poi si fa sasso

copre tutto come un masso

 

Pesciolini imprigionati tra i coralli cementati!

Irrididescenti statue i polpi sono diventati

Stelle marine sono di sasso

qui nel mare e’ uno sconquasso

 

Lascia perdere lo scovolino

il nostro caro Giovacchino

usa il dente come grimaldello

rompe la lava, apre un portello

 

Escono commossi i pesciolini

sono felici i polipini

tutti intonano una canzone di ringraziamento

sotto al mare ognuno e’ contento

 

La morale adesso e’ chiara

e per voi bimbi meno amara

non pulite i camini

ma salvate i polipini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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